Oncologia a Cernusco e ampliamenti a Melzo?

La risposta dell’Azienda Ospedaliera al consigliere regionale M5S Dario Violi afferma sostanzialmente che il contratto con l’azienda assegnataria dell’appalto dovrà essere firmato per due motivi:
1) perché se non firmasse il contratto, l’Azienda Ospedaliera potrebbe essere soggetta a richieste di risarcimenti dall’azienda appaltatrice per mancato profitto.
2) Perché l’Azienda Ospedaliera dovrebbe restituire il finanziamento ricevuto se non lo utilizzasse per i lavori già programmati.

Il fatto sorprendente è che l’Azienda Ospedaliera, tra le motivazioni, non accenna minimamente e non fa alcun riferimento all’utilità dei lavori, visto che la motivazione addotta sulla realizzazione della nuova struttura era quella di fare spazio al reparto di Oncologia ipoteticamente proveniente da Gorgonzola, ma che ora non sembra più essere così, poiché il reparto non sarà più spostato a Melzo ma a Cernusco, questo è stato comunicato nei giorni scorsi al Consiglio di Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dallo stesso Direttore Generale e sempre su sua ammissione le sale operatorie attuali risulterebbero conformi alla normativa vigente, pertanto ci si chiede il perché sia così indispensabile lo spostamento delle sale operatorie nella nuova struttura con la necessità di realizzare nuovi ambulatori, che a questo punto potrebbero essere solo ristrutturati.

Il Movimento 5 Stelle, anche alla luce di questi ultimi elementi, è sempre più convinto che si stiano utilizzando ingenti somme di denaro (pubblico), per lavori che non aumentano le potenzialità del nosocomio, ma che addirittura potrebbero produrre disagi per quanto riguarda, per esempio, la fruibilità della struttura da parte degli utilizzatori (i cittadini); nel progetto, infatti, si prevede anche la chiusura dell’unico ingresso che dispone di ampio parcheggio nelle immediate vicinanze, e cioè quello di viale Gavazzi. Non vorremmo che nei passi successivi, accortisi di questo disagio, venga utilizzato a parcheggio il campo in via Donatori del Sangue che ad oggi è una proprietà privata ma lascito a disposizione per l’Ospedale.

Ci chiediamo del perché, ad oggi, non sia stata ancora data una spiegazione accettabile per quanto riguarda la realizzazione della nuova struttura, alla luce del cambiamento di programma riguardante l’ospedale di Melzo, ribadiamo e riaffermiamo quindi la necessità di un ripensamento progettuale circa le effettive necessità presenti e future dello stesso.

Tuttavia riteniamo che le risorse non siano da restituire alla Regione, ma da impiegare per una vera riqualificazione funzionale dell’Ospedale come ad es esempio il potenziamento dell’area emergenza/urgenza, vista anche la vicinanza alle nuove infrastrutture recentemente ultimate tangenziale TEEM e autostrada BreBeMi, facendo diventare il presidio di Melzo un’eccellenza da questo punto di vista “il Pronto Soccorso della Martesana”. In aggiunta vorremmo che i soldi siano utilizzati anche per risolvere i problemi ordinari nel normali attività del nosocomio come ad esempio la problematica degli arredi evidenziata da più operatori che ne hanno lamentato la mancanza in più momenti a diversi livelli Istituzionali, e che ad oggi sono la probabile causa della non apertura di reparti ristrutturati e non ancora utilizzabili.

Infine ci preme segnalare che si profila all’orizzonte anche una potenziale fusione tra le Aziende Ospedaliere di Melegnano e Lodi. Tutto ciò, per il Movimento 5 stelle, avrebbe delle conseguenze devastanti sui nostri servizi sanitari con il conseguente incremento del rischio di un’ulteriore razionalizzazione degli ospedali della nostra area metropolitana in Martesana.