Durante il Consiglio Comunale del 16 dicembre 2019 la Lega Nord melzese ha lanciato la proposta di accorpare i due istituti scolastici Melzesi (Mascagni e Ungaretti).
Nel corso del dibattito che è seguito il Movimento 5 Stelle ha confermato invece la sua linea: i due istituti comprensivi sono una ricchezza e rappresentano un vero vantaggio competitivo della nostra città nei confronti dei comuni limitrofi.
La popolazione scolastica è oggi pari a 1026 per l’IC Ungaretti e 1051 per quanto attiene l’IC Mascagni, inclusi gli alunni ospitati nei plessi di Liscate (348 studenti).
A partire dal 2015 la Regione Lombardia ha fissato il limite di 1.750 alunni come tetto massimo per ciascuna istituzione scolastica e ha fatto proprie le disposizioni previste dalla normativa nazionale, considerando il dimensionamento medio di 1000 alunni nelle aree di pianura e di 500 nelle aree di montagna. L’obiettivo di queste numeriche è quello di ottimizzare il rapporto tra docenti e studenti, stabilizzando nel tempo le autonomie scolastiche e i rispettivi organici.
Nel caso in cui l’Amministrazione decidesse di accogliere questa richiesta, Melzo correrebbe il rischio di trovarsi con un solo Istituto Comprensivo di oltre 1750 studenti, ben al di sopra della media e fuori dalle linee guida regionali e del Ministero dell’Istruzione (MIUR). Le scuole non sono aziende e le dimensioni eccessive non sempre sono sinonimo di efficienza nell’erogazione dei servizi.
Vogliamo assicurare un futuro a tutti i plessi scolastici, inclusi quelli di via Bologna (primaria), di via Mascagni (secondaria) e della scuola materna di via Boves. Sappiamo quanto sia importante la presenza di una scuola di prossimità, dove si possano accompagnare i propri figli senza utilizzare l’automobile. I numeri giustificano pienamente il mantenimento di due istituti comprensivi. Un solo istituto al contrario, in caso di incremento della popolazione scolastica (incremento demografico auspicabile per il futuro di Melzo), potrebbe addirittura esporci al rischio che (per la prima volta nella storia di Melzo) le scuole melzesi non siano più in grado di coprire la domanda dei residenti. Non vorremmo mai assistere in futuro alla “migrazione” dei nostri ragazzi presso le strutture dei comuni limitrofi.. Vigileremo perché ciò non accada mai.