Siamo venuti a conoscenza di un numero crescente di richieste di spostamento tra i due istituti scolastici cittadini pubblici da parte delle famiglie melzesi.
Le domande di trasferimento sono aumentate in maniera sensibile a partire dall’anno scolastico 2020/2021, in concomitanza con la nuova offerta formativa avvenuta a dicembre 2020 nell’istituto Ungaretti.
Tale modifica ha delineato e messo su carta l’indirizzo digitale che l’istituto di piazza Vistarini si è dato già a partire dalla scuola primaria (si veda comodato d’uso gratuito dell’Ipad per ogni alunno) e dal fatto di aver richiesto ufficialmente una “affiliazione” della scuola alle “Apple distinguished school”.Gli spostamenti sembrerebbero derivare dalla mancata adesione di molte famiglie alla nuova tipologia di didattica.
Molti genitori si sarebbero resi conto delle problematiche generate dal nuovo piano formativo solamente dopo aver intrapreso il percorso scolastico.Di fatto oggi sul territorio, i due istituti sono agli antipodi per offerta formativa; digitale e informatizzata in un istituto, tradizionale e classica nel secondo.A fronte di questa situazione chiediamo un chiarimento sui seguenti aspetti all’Amministrazione comunale:
1. Avete cognizione delle dimensioni dei “flussi” di studenti tra istituti? E’ possibile per i consiglieri comunali ottenere una reportistica precisa delle richieste di trasferimento per classi di età? (Anche in vista del prossimo dimensionamento scolastico).
2. Vi sono delle liste di attesa? (sappiamo che alcuni bambini non hanno trovato posto a Melzo presso l’istituto Mascagni, ma sono stati indirizzati sui plessi di Liscate. L’istituto Mascagni infatti oggipresenta classi al limite della possibilità di accoglienza di nuovi bambini (laddove sono presenti soprattutto solo due sezioni) e sembrerebbe non sia in grado di accogliere tutte le richieste di trasferimento pervenute.
3. Che tipo di politica intendete intraprendere per poter gestire nei prossimi anni questi flussi di studenti, una volta che sia chiara l’entità del fenomeno? Considerando il giusto principio della libertà di scelta dell’offerta formativa, come vi ponete rispetto al dimensionamento delle due scuole?Ad oggi le classi di Mascagni non riescono più ad accogliere nuovi trasferimenti (sarebbe auspicabile che ogni anno si costituissero 3 sezioni) e anche in Ungaretti le nuove classi sono di oltre 26/27 bambini.
4- Considerate le richieste pervenute da diverse famiglie, per quale motivo, come amministrazione non avete propugnato la creazione di una nuova terza elementare in Mascagni per l’anno scolastico in corso?Attendiamo la risposta dell’assessore competente alla nostra interrogazione presentata ieri durante il Consiglio Comunale.