Durante il consiglio comunale di martedì 5 giugno presenteremo l’ordine del giorno che richiede all’intero consiglio comunale e all’amministrazione di prendere posizione sulla questione del dimensionamento scolastico e del disagio evidenziato presso le scuole dell’infanzia. In particolare si registra una preoccupante incertezza presso le famiglie riguardo la possibilità di iscrivere i propri figli presso la scuola Boves per l’anno 2018/2019. Chiediamo che l’amministrazione si impegni a garantire una quinta sezione presso la scuola Boves, tenendo conto delle iscrizioni reali (123 bambini rispetto ai 100 previsti dal piano). Ricordiamo che complessivamente le 15 sezioni assegnate a Melzo dagli uffici scolastici territoriali sono sufficienti a coprire i 384 bambini iscritti alle materne melzesi. Ciò che ancora si attende è una corretta redistribuzione delle sezioni tra gli istituti comprensivi Mascagni e Ungaretti. L’amministrazione ha il dovere morale di esercitare tutta la sua influenza sui dirigenti scolastici dei due istituti per arrivare ad una soluzione equa e che eviti disagi e sacrifici non necessari ai bambini ed alle loro famiglie.
Oggetto: Ordine del giorno per la richiesta di concessione della quinta sezione alla scuola dell’infanzia Boves sul totale delle 15 assegnate agli istituti comprensivi melzesi.
Su sollecitazione dei genitori della scuola d’infanzia di via Boves chiediamo all’amministrazione comunale di Melzo di impegnarsi pubblicamente e formalmente perché sia istituita la quinta sezione presso la scuola dell’infanzia Boves. A fronte di 123 iscritti effettivi per la scuola di via Boves e dei 261 per le scuole di via Invernizzi e via Fratelli Cervi appare evidente l’esigenza di rivedere l’accordo per il ridimensionamento sottoscritto a settembre, con lo spostamento di una sezione dalle scuola dell’infanzia del Comprensivo Ungaretti alla scuola dell’infanzia di via Boves per un totale di dieci sezioni per via Invernizzi e via Fratelli Cervi e cinque per la scuola di via Boves. Tale richiesta non viene a ledere gli esiti del dimensionamento dal momento che i numeri complessivi dei bambini iscritti alle scuole materne melzesi per l’anno 2018/2019 non variano sostanzialmente rispetto all’anno precedente. Non esistono motivazioni economiche o pedagogiche che impediscano all’amministrazione o all’Ufficio Scolastico di Milano di operare in questo senso. Al contrario esistono rischi concreti e disagi reali per i bambini e le famiglie della scuola di via Boves, che vedranno le classi dei propri figli smembrate con la perdita di punti di riferimento essenziali per i bambini di 4 e 5 anni come ad esempio le insegnanti e i propri compagni di classe. A questo si aggiunge la necessità per la scuola di via Boves (in caso di mancato accoglimento della nostra richiesta) di creare quattro sezioni miste composte da bambini di età differente. Appare evidente che la scuola di via Boves sarà considerata dalle famiglie come una scuola di serie B e quindi non più in grado di garantire la qualità dell’insegnamento e il benessere dei bambini. Chiediamo quindi che l’amministrazione si impegni a riportare i presidi degli istituti comprensivi Mascagni e Ungaretti alla ragionevolezza e alla ridiscussione della distribuzione delle sezioni nei numeri sopra descritti.